Case troppo grandi e poco efficienti, sul mercato a prezzi molto vantaggiosi. Unità costruite negli anni 60-70-80 per famiglie numerose ed ora disabitate e messe sul mercato per essere acquistate, ristrutturate e riconvertite in edifici pluri-famigliari.
Per la termica vige sempre la possibilità degli innumerevoli isolanti per un performante cappotto termico, ma il solaio interpiano? Spesso il solaio interpiano non prevede, nei fabbricati esistenti, nessun sistema per controllare e limitare il rumore da calpestio.
Le normative sono spesso molto più recenti dei fabbricati ed in ogni caso in un immobile che da mono-famigliare diventa pluri-famigliare non esistono molti interventi poco invasivi per ovviare al problema.
In realtà da qualche anno il mercato propone isolanti acustici in rotolo “anti calpestio” in grado di mitigare in maniera sufficiente il problema, donando nuovo confort acustico nelle ristrutturazioni meno invasive. Rotoli con una buona rigidità dinamica, dello spessore di 2 massimo 3 millimetri, realizzati in gomma riciclata e spesso addittivata con sughero da incollare su massetti preesistenti, direttamente sotto piastrelle o pavimenti in legno. Queste soluzioni non potranno mai ottenere le stesse perfomance di rotoli o pannelli di alto spessore, magari frutto di un’attenta progettazione, ma possono permettere un miglioramento acustico che va in media dai 15 ai 20 decibel in funzione del pavimento sovrastante.
Sulle pareti interne le soluzioni acustiche permettono maggiore libertà; dall’uso del cartongesso combinato con lane minerali in intercapedine fino al cartongesso accoppiato con gomme ad alta densità, per soluzioni di contenimento dei rumori aerei in pochissimi centimetri. Una vera manna per progettisti attenti all’acustica interna.
Un mondo molto difficile e ricco d’insidie che ad oggi ha saputo sviluppare alternative poco invasive ma efficaci.
